Stabat Mater per Mariupol

Op.34

Stabat Mater per Mariupol

2023

Composizioni originali

Stabat Mater per Mariupol Op.34
per soli (SSA – ad libitum), coro (SSATB) e orchestra d’archi

(2023) [50:00]
LMB-OP-034-00-A-2023

I – STABAT MATER DOLOROSA (coro SSATB e orchestra)
LMB-OP-034-01-A-2023

II – CUIUS ANIMAM GEMENTEM  (aria per soprano solo, violino obbligato e orchestra)
LMB-OP-034-02-A-2023

III – O QUAM TRISTIS  (terzetto per alto, due soprano e orchestra)
LMB-OP-034-03-A-2023

IV – QUAE MOEREBAT ET DOLEBAT  (coro SSATB e orchestra)
LMB-OP-034-04-A-2023

V – QUIS EST HOMO  (coro SATB e orchestra)
LMB-OP-034-05-A-2023

VI – PRO PECCATIS SUAE GENTIS  (coro SSAATTBB e orchestra)
LMB-OP-034-06-A-2023

VII – EIA MATER FONS AMORIS  (aria per soprano solo e orchestra)
LMB-OP-034-02-A-2023

VIII – FAC UT ARDEAT  (coro TTBB e orchestra)
LMB-OP-034-08-A-2023

IX – SANCTA MATER ISTUD AGAS  (aria per alto solo e orchestra)
LMB-OP-034-09-A-2023

X – TUI NATI VULNERATI  (duetto per soprano  e orchestra)
LMB-OP-034-10-A-2023

XI – IUXTA CRUCEM TECUM STARE   (coro SATB, violino solo, viola solo, cello e contrabbasso)
LMB-OP-034-11-A-2023

XII – FAC UT PORTEM CHRISTI MORTEM  (fuga a quattro per coro SATB  e orchestra)
LMB-OP-034-12-A-2023

XIII – FAC ME PLAGIS VULNERARI  (aria per soprano solo, alto solo  e orchestra)
LMB-OP-034-10-A-2023

XIV – QUANDO CORPUS MORIETUR  (coro SSATB  e orchestra)
LMB-OP-034-14-A-2023

Organico: soli (SSA), coro (SSATB) e orchestra d’archi
Dediche: Città di Mariupol, Natascha Wodin, Mantas Kvedaravičius, comunità ucraina di rito greco-cattolico di Monaco di Baviera, MaxVokal di Monaco di Baviera e Gerald Häußler
Prima esecuzione | Interpreti: 1.4.2023 Cattedrale Maria Schutz und Hl. Andreas – Monaco di Baviera | MaxVokal – München – Ukrainische Kammerphilarmonie – München – Direttore: Gerald Häußler.
Successive esecuzioni | Interpreti: 2.4.2023 Bürgersaalkirche – Monaco di Baviera | MaxVokal – München – Ukrainische Kammerphilarmonie – München – Direttore: Gerald Häußler|22.07.2023 Maximilianskirche – Monaco di Baviera – MaxVokal – München – Ukrainische Kammerphilharmonie – München – Teresa Boning (soprano), Annette Mühlhans (soprano), Mareike Braun (alto) – Direttore: Gerald Häußler | 16.09.2023 – Radio Horeb |
Edizione: opera non edita
Descrizione: brano di ampio respiro sul testo liturgico dello Stabat Mater (Graduale Romanum 1973-1979) suddiviso in 14 brani che si alternato in cori, arie, terzetti e duetti e ispirato a quanto accaduto nella città ucraina di Mariupol nella primavera del 2022.

Questo mio „Stabat Mater per Mariupol“ è nato nella primavera del 2022, nei giorni in cui, in tutto il mondo, venivano mandate in onda le immagini terribili dei bombardamenti subiti da quella città fino ad allora a me sconosciuta. Andando ad approfondire le mie conoscenze di quel toponimo, mi sono cosí imbattuto nella breve ma significativa storia della città, fondata nel 1779 da un gruppo di mercanti greci che le dettero il nome di „Città di Maria“. Questa città dedicata alla madre di Gesú, divenne ben presto una città ricca, aperta, pullulante di vita e di cultura e crocevia di etnie e religioni diverse che per decenni hanno saputo convivere e far prosperare la città e i suoi dintorni. Nel 1941, in occasione dell’invasione della Russia da parte delle truppe tedesche, la città venne pressochè rasa al suolo e tanti die suoi abitanti vennero forzosamente trasferiti in Germania per lavorare nell’industria bellica tedesca. Dopo la guerra la città risorse e ridivenne un centro economico e culturale importante, fino alle tristi vicende dei nostri giorni.

È ripensando a questa storia ed al suo nome, che mi venne l’idea di mettere in musica il testo dello Stabat Mater, che è uno die testi della tradizione cristiana più musicati di tutti i tempi e che racconta appunto i dolori e le sofferenze della madre di Gesù sotto alla croce. Ho pensato di raggruppare le venti strofe dell’inno in modo da creare quattordici brani, come il numero delle stazioni della via crucis, suddivisi in modo abbastanza equilibrato tra brani corali e brani solistici, quest‘ultimi affidati a voci femminili ed eseguibili a piacere  da voci soliste oppure anche coralmente dalle varie sezioni femminili del coro.

Per la composizione ho scelto un linguaggio tonale tradizionale, alcune volte cercando di ricreare  atmosfere tipiche del canto  liturgico orientale, con l’uso di lunghi pedali affidati alle voci maschili o all’orchestra. Sono presenti anche alcuni elementi provenienti dalla retorica musicale tipica per il testo trattato. Nel primo brano (Stabat Mater) si presenta una discesa cromatica nel basso, secondo la convenzione del passus duriusculus. Nel secondo brano (Cuius animam), le arcate taglienti del violino solo vogliono rappresentare la spada che trafigge. Al numero sei (Pro peccatis) troviamo invece una reminiscenza di un coro-turba tipico delle grandi passioni barocche. L’aria al numero nove (Sancta Mater) è nel carattere della marcia lugubre, pur se in tempo ternario. Il decimo brano (Tui natis) è in stile pastorale.

Verso la fine dello Stabat Mater ho voluto inserire  un omaggio alla tradizione vocale cristiana d’oriente e d’occidente. Nell’undicesimo brano (Iuxta crucem) è citato, pur non alla lettera, un famoso canto mariano di tradizione greco-ortodossa (Agni parthene despina) in ricordo delle origini greche della città, in un’atmosfera musicale orientaleggiante. Di contro, il tema della fuga del numero dodici (Fac ut portem) cita invece l’incipit della melodia gregoriana dello Stabat Mater ma nel modo minore.

Nel corso del cammino compositivo di questo Stabat Mater sono stato guidato dall’opera e dalla vita di due persone, alle quali è anche dedicato questo mio lavoro. Una è la scrittrice tedesca (ma di origine ucraina) Natascha Wodin, autrice del bellissimo libro „Lei veniva da Mariupol“, la cui lettura mi ha ispirato in tante occasioni e mi ha fatto conoscere Mariupol tramite l‘incredibile storia della sua famiglia raccontata nel libro. L’altro è il regista lituano Mantas Kvedaravičius, autore di due films girati il primo a Mariupol nel 2014 e l’ultimo nel 2022, che ho potuto vedere in più occasioni e che sono un documento eccezionale e prezioso sugli ultimi anni e giorni della città, anche perchè pagato con la propria vita da questo uomo coraggioso. Mantas Kvedaravičius è stato ucciso il 2 aprile 2022 da soldati russi mentre cercava di fuggire da Mariupol insieme ad altri civili.

Desidero qui esprimere un particolare ringraziamento alla Comunità greco-cattolica ucraina di Monaco di Baviera nelle persone del Parroco Wolodymyr Viitovitch e del Kirchenmusiker Wasyl Zakopets per essersi impegnata nell’organizzazione di questa prima esecuzione della mia composizione.

Ringrazio il MaxVokal di Monaco di Baviera e il suo direttore Gerald Häußler per l’impegno, la pazienza e l’entusiasmo profusi nello studiare e preparare, man mano venivano pronti, questa mia composizione

La prima dedicataria di questo Stabat Mater é la città di Mariupol. Voglia Iddio che questa città martoriata ancora una volta dalla guerra pervenga presto alla pace e che tutti gli uomini di buona volontà che la amano, la ricostruiscano con cura e amore, cercando di dimenticare le divisioni, gli odii, i rancori che una guerra porta sempre con sè, affinchè ben presto questa Polis dedicata al nome santo di Maria possa risorgere dalle sue ceneri e indicare alle nuove generazioni la via della pace e della fratellanza,  verso il bene comune.

 

Monaco di Baviera, 1.4.2023

Lucio Mosè Benaglia